Discografia

2024 Archaeological Rec.

Selinute [AR R5] è la documentazione sonora della evocazione rituale che Tiziano Popoli, la sera del 30 Ottobre del 2022, ha eseguito con la complicità del chitarrista e vocalist Paolo Venturi ed il percussionista Paolo Modugno. Nuova antichissima divinità laica creata dal disegnatore Roberto Baldazzini, Selinute è l’occasione per un incontro inedito tra musica e fumetto, attraverso il quale i due artisti emiliani propongono una sintesi tra i rispettivi linguaggi in relazione alle suggestioni del rito, del sacro, dell’archetipo.

L’uscita dell’album è stata preceduta dalla presentazione del videoclip ‘Prima Danza’, realizzato dal regista Giulio Di Mauro

 

2022 Time Released Sound & Time Released Materials Rec.

Music written and composed by Tiziano Popoli

 

Riccardo Sinigaglia – Fender piano, Moog & Ems Synth, Farfisa organ, flutes
Paolo Modugno – frame drums, tapes
Paolo Venturi – electric guitar
Tiziano Popoli – 80s tapes, speed & ring modulation processing

Arturo Popoli – third ear, mastering
Alberto Ballestri – mastering & extra tricks

Artwork and package design by Colin Herrick
Records cut at Bladud Flies, in Wales, UK
Time Released Sound 2022

2022 Soave Rec.

Sull’Accordo Mimetico nasce attorno alla fine degli anni ’80. Mi fu commissionato dall’attore e regista italiano Marco Paolini, al tempo direttore artistico di ParcoScenico Festival, a Treviso. Poiché l’area in cui si riunivano artisti e pubblico dopo gli spettacoli del Festival si trovava a ridosso di una strada molto trafficata e rumorosa, Marco mi propose di creare una installazione sonora che costituisse una specie di barriera difensiva dal rumore. Io suggerii che il mio lavoro, piuttosto che nascondere, avrebbe tentato di armonizzare i disturbi provenienti dalla strada all’interno di strutture e forme musicali, senza appesantire o saturare troppo lo spettro acustico del luogo. Ho così creato delle velature sonore costituite da strutture armonico-ritmiche ripetitive, leggere e discrete. Poiché il Festival si svolgeva in un bellissimo parco centenario, inserii anche suoni naturali, canti e richiami di animali, sempre nel tentativo di creare un ponte tra questi eventi sonori e gli altri materiali che costituivano la sonorizzazione. Un altro elemento centrale in quel progetto di musique d’ameublement fu sicuramente la voce umana, elemento costante di riferimento e memoria di luoghi e tempi, qui con molti riferimenti al mondo sonoro infantile tradizionale.

Nella sua forma originale il lavoro consisteva di tre nastri magnetici a 2 tracce della durata di circa 30’ ciascuno, che venivano diffusi in sequenza. Questa edizione rappresenta una sintesi della installazione originaria ed ha ora una durata complessiva di 56 min. ca.

Sull’Accordo Mimetico (On the Mimetic Chord) dates back to the end of the 80’s. It was commissioned by the Italian actor and director Marco Paolini, who – at the time – was the artistic director of the ParcoScenico Festival, held in Treviso, Italy. Since the area where artists and the public gathered after the Festival was located to a very busy street, Marco asked me for a sound installation that could work as some sort of a defensive barrier for the street noise. I suggested that my work, rather than hiding the noise, should aim to harmonize the disturbances coming from the street within musical structures and forms, without burdening or saturating too much the acoustic spectrum of the place. In this way, I thought about sonic veils, consisting of repetitive – but also light and discreet – harmonic-rhythmic structures. Since the Festival took place in a beautiful centenary park, I also integrated the music with natural sounds and animal calls, always as an attempt to bridge these sound events and the other materials that made up the composition. The human voice constitutes a central element in this

musique d’ameublement project, as a constant source of memory of places and times – here with many references to traditional music for children.

In its original form, the work consisted of three 2-track magnetic tapes, lasting about 30 minutes each, which were broadcast in sequence. This edition represents a synthesis of the original installation, with a total duration of approximately 56 minutes.

Tiziano Popoli: Yamaha Dx7 synth, Korg MS10-MS50 synth, Akai S900 sampler, tapes, FX. (Recorded at home on Teac 4430 4 tracks tape recorder, mixed on Revox 2 track)

Arturo Popoli: Mastering, Third ear, English translation.

2021 RVNG Rec.

Burn the Night / Bruciare la Notte: Original Recordings, 1983–1989 is the first archival collection of music by the Italian minimalist composer Tiziano Popoli. In his music, Popoli framed the Italian avant-garde and New Wave of the 80s through an architectural aesthetic distinctly detailed by a Yamaha DX7 synthesizer, Roland TR909 drum machine, and early sampling technology. These fourteen pieces represent unreleased recordings for installations, theater, and radio broadcasts, and they each beam with unusual melody, radiant color, and generative life.

2018 Soave Rec.


Composed, performed & Mixed by Tiziano Popoli, Marco Dalpane.

Cover design & Photo by Massimo Trenti.

 

Executive producer Roberto Scaglioni.

 

DX7 Yamaha, Roland 909 programming by Tiziano Popoli.

Recorded by Franco Visioli.

 

T. Popoli (A1, A3, B2), M. Dalpane (A2, B1).

 

Copertina A propos de Nice di Jean Vigo

These tracks were composed in 2000 for Rimusicazioni Festival, as a soundtrack for A propos de Nice by Jean Vigo. They are inspired by features of French popular music and are conceived to be simple and easily performed with a limited amount of time available.
Since A propos de Nice only lasts 23 minutes, the composer thought it would be interesting to include two different soundtracks in this disc – corresponding to two different points of view. The second soundtrack, separated from the first by 10 seconds of silence, originates from a variety of samples originally composed on the computer for other purposes. Such samples were cut, edited and remixed, seeking for a harmony between sound and image.
Finally, the last two tracks follow the same idea of the first part, but they were not used in the final version of the soundtrack.

Copertina album Early Works volume 1

Musiche composte ed eseguite per progetti speciali, occasioni ed eventi unici, musiche eseguite soltanto una, due, tre volte. Musiche che non hanno superato la diffidenza del committente. Musiche disperse, dimenticate, bocciate, schegge di musiche, suoni di luoghi, voci di gente. Questo CD raccoglie musiche e materiali sonori ideati e realizzati tra il 1992 e il 1999. In origine è stato stampato in 30 copie tra il 24 e il 26 dicembre 1999 e regalato agli amici in occasione del passaggio di secolo.

1985 Yaki Rec.

Composed, performed & Mixed by Tiziano Popoli, Marco Dalpane.

Cover design & Photo by Massimo Trenti.

 

Executive producer Roberto Scaglioni.

 

DX7 Yamaha, Roland 909 programming by Tiziano Popoli.

Recorded by Franco Visioli.

 

T. Popoli (A1, A3, B2), M. Dalpane (A2, B1).

 

Copertina album Man with the movie camera

La colonna sonora del film nasce nel 1998 per il festival Cinecamera a Est (Cingoli, Ancona). Nel 1999 il lavoro partecipa alla prima edizione dell’Harlock Rimusicazioni Festival e lo vince.

Copertina album Documentari Sonori volume 1

Il paesaggio sonoro è legato al profilo socio-ambientale di un’area e, in quanto tale, è soggetto a mutazione e cambiamento. Con l’avvio del progetto di documentazione relativo agli ambienti sonori di Bolzano vorremmo contribuire all’attivazione di una sorta di lente d’ingrandimento e memoria acustica, in funzione di salvaguardia o almeno di conservazione documentaria, di situazioni degne d’interesse: crediamo che ciò possa favorire un’esplorazione e una comprensione del territorio di tipo nuovo oltre che il recupero e la valorizzazione di una sensibilità basata sull’ascolto.

Copertina album documentari sonori volume 2

Il paesaggio sonoro è legato al profilo socio-ambientale di un’area e, in quanto tale, è soggetto a mutazione e cambiamento. Con l’avvio del progetto di documentazione relativo agli ambienti sonori di Bolzano vorremmo contribuire all’attivazione di una sorta di lente d’ingrandimento e memoria acustica, in funzione di salvaguardia o almeno di conservazione documentaria, di situazioni degne d’interesse: crediamo che ciò possa favorire un’esplorazione e una comprensione del territorio di tipo nuovo oltre che il recupero e la valorizzazione di una sensibilità basata sull’ascolto.

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